Quinto seminario di Agronetwork
in collaborazione con
Confagricoltura e Coca-Cola

AgroNetwork News - Risparmio idrico- I lavori del seminario.
Agronetwork News - RISPARMIO IDRICO - UNA PRIORITA’ ECONOMICA E AMBIENTALE NELL’AGRIFOOD

RISPARMIO IDRICO: UNA PRIORITA’ ECONOMICA E AMBIENTALE NELL’AGRIFOOD“.

Il risparmio idrico all’interno delle filiere produttive è una priorità ambientale e una esigenza per le imprese che ne fanno parte.

Ripensare le strategie, innovare processi e prodotti per prevenire i problemi della carenza di acqua è il nuovo approccio emerso nel seminario di Agronetwork, il 12 dicembre 2019 presso la Confagricoltura.

Per reagire ai cambiamenti climatici si deve andare oltre i necessari risparmi nei consumi di acqua.  La piena assunzione delle responsabilità sociali e l’interesse imprenditoriale a programmare produzioni sostenibili si esprimono in ricerca e sviluppo e nella interazione proattiva con i soggetti della filiera, le comunità locali, gli enti pubblici e il territorio anche nei suoi aspetti naturali.

Molto interessanti a questo proposito sono stati i casi aziendali di Heineken e Coca Cola anche in collaborazione con il Distretto Agrumi di Sicilia.

Inizia a delinearsi una nuova strategia alla quale occorre il sostegno pubblico. Se ne è discusso anche con il deputato Gianpaolo Cassese e il senatore Francesco Mollame delle Commissioni Agricoltura.

Uso intelligente dei fondi europei e nazionali, normativa che non ostacoli ma favorisca gli sforzi degli imprenditori e delle comunità nelle quali sono radicati, sono sostegni essenziali, insieme a norme fiscali che non comprimano le imprese agricole e della trasformazione.

Agronetwork, tra i risultati raggiunti dalla imprenditoria agricola e industriale e i possibili nuovi successi - Daniele Rossi

AgroNetwork News - Daniele Rossi, segretario Generale di Agronetwork.
Daniele Rossi, segretario Generale di Agronetwork.

Ha aperto i lavori Daniele Rossi, segretario generale di Agronetwork. “I grandi risultati raggiunti dalla imprenditoria agricola ed industriale nel risparmio idrico e nel recupero delle acque – ha detto – ci consentono oggi di stimare una riduzione media del loro utilizzo pari al 40–45% in relazione alle diverse filiere produttive negli ultimi 20 anni. Alcune hanno registrato riduzioni particolarmente rilevanti, di ben oltre il 50%, come quelle delle bevande analcoliche e della birra, legate alla frutticoltura ed ai seminativi.”

Sullo stato dell’arte nel riuso delle acque reflue e possibili soluzioni virtuose un riferimento è nel progetto SUWANO Europe presentato a Rimini il 7 novembre 2019 durante Ecomondo.

Un ruolo distinto per Agronetwork utile alla rappresentanza di interessi - Massimiliano Giansanti Confagricoltura

AgroNetwork News - Massimiliano Giansanti ha confermato il ruolo di Agronetwork in rapporto con le associazioni di rappresentanza.
Massimiliano Giansanti ha confermato il ruolo di Agronetwork in rapporto con le associazioni di rappresentanza.

Il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha portato con il proprio il saluto della presidente di Agronetwork Luisa Todini impossibilitata per motivi di salute.

Ricordando la attività svolta da Agronetwork, Giansanti ne ha ribadito la differenza e la complementarietà con le azioni delle associazioni imprenditoriali cui compete la rappresentanza degli interessi.

Lo sviluppo delle conoscenze, anche grazie agli studi e ai convegni di Agronetwork, è essenziale per preservare le risorse naturali.

Occorre contribuire ai contenuti del nuovo piano verde europeo in preparazione a Bruxelles.

Sullo stato dell’arte nel riuso delle acque reflue e possibili soluzioni virtuose un riferimento è nel progetto SUWANO Europe presentato a Rimini il 7 novembre 2019 durante Ecomondo.

Gli agricoltori affrontano il grave cambiamento climatico - Giovanna Parmigiani

AgroNetwork News - Giovanna Parmigiani, della giunta di Confagricoltura.
Giovanna Parmigiani, della giunta di Confagricoltura.

Giovanna Parmigiani, componente della giunta di Confagricoltura, ha descritto la situazione con una presentazione di grande impatto sul cambiamento climatico, attribuito al riscaldamento globale del quale si confermano rilevanza, gravi conseguenze e tendenza a forte peggioramento.

La delicatezza del tema richiede di basarsi su dati reali evitando falsità come esagerazioni sui consumi idrici di agricoltori ed allevatori.

Gli agricoltori, al contrario, stanno facendo molto per razionalizzare l’uso dell’acqua, anzitutto diffondendo e cambiando i sistemi di irrigazione.

Serve però un impegno collettivo, con piani di sviluppo nazionale e sostegno europeo per la raccolta dell’acqua e l’efficienza della irrigazione, che affronti criticità di rifornimento, variabilità, distribuzione e qualità.

La dispersione del 47% dell’acqua nelle reti italiane è un dato spaventoso ma deve migliorare anche la raccolta (solo l’11% di acqua è intercettato in invasi) e devono essere recuperate le acque reflue.

Nutrendo la pianta e non il suolo e innovando sia le colture sia l’industria di trasformazione, la filiera agroindustriale può contribuire a contenere gli effetti del riscaldamento, delle minori precipitazioni, della alternanza di alluvioni e siccità, che colpiscono sia le regioni meridionali sia il nord Italia.

Agronetwork è uno strumento per facilitare questi impegni innovativi anche con progetti di filiera e per contribuire a divulgazione e formazione.

La sfida del contrasto e della resilienza di fronte al cambiamento climatico è molto seria. Lo chiarisce subito il dato degli effetti sulle quattro colture che coprono due terzi del fabbisogno calorico dell’umanità: ogni aumento di un grado Celsius di temperatura globale riduce la produzione di frumento del 6%, di mais del 7,4, del riso del 3,2, della soia del 3,1.

 

Dalla abbondanza alla penuria, Nomisma propone di cambiare i piani industriali - Marco Marcatili

AgroNetwork News - Marco Marcatili propone un nuovo approccio per piani industriali sostenibili.
Marco Marcatili propone un nuovo approccio per piani industriali sostenibili.

Per reagire allo scenario di penuria idrica descritto dalla rappresentante di Confagricoltura, un possibile approccio è stato studiato da Nomisma, un altro dei tre soci fondatori di Agronetwork.

Ne ha parlato Marco Marcatili, spiegando la necessità di cambiare il modo di fare i piani industriali, smettendo di proiettare nel futuro i dati di quanto realizzato in periodi di abbondanza o nella illusione di averne. Occorre invece prestare molta più attenzione alle previsioni di criticità ambientali, soprattutto di periodi di siccità.

Con undici regioni italiane in stato di siccità durante il 2017, il paese non può investire solo trenta euro pro capite per le risorse idriche mentre la media europea è attorno ai cento euro.

Servono decisioni strategiche rispondenti a valutazioni scientifiche con più strumenti previsionali. Si deve imparare a valutare e innovare al fine della sostenibilità ambientale.

Le imprese non possono limitarsi a contenere i consumi idrici; devono contribuire a progetti di gestione del territorio considerando che la responsabilità sociale è anche convenienza imprenditoriale.

Anziché subire i costi diretti e indiretti (come le assicurazioni per i maggiori rischi di produzione) le imprese possono andare anche oltre la responsabilità sociale e trarre vantaggio dalla innovazione delle proprie scelte produttive e dalla collaborazione nei territori.

“L’acqua è diventata un luogo dove si ripensano i valori economici e il bilanciamento con altri soggetti”. I servizi ecosistemici devono essere pagati considerando i collegamenti tra agricoltura e industria e gli effetti su altri servizi come pure generali sulla collettività.

Nomisma ha sperimentato un proprio sistema di stima dei servizi ecosistemici con calcolo di costi e valori in euro. Esempio delle possibilità operative per le quali è organizzato Agronetwork.

 

La scelta dei sistemi di irrigazione. Analisi scientifica sul mais - Remigio Berruto e Patrizia Busato DISAFA

AgroNetwork News - Giangiacomo Pierini, direttore affari pubblici e comunicazione di Coca-Cola HBC Italia.
Il professor Remigio Berruto dell’Università di Torino.

Il coordinatore scientifico di Agronetwork, professor Remigio Berruto ha presentato uno studio sul campo condotto assieme alla professoressa Patrizia Busato anche lei del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino.

I sistemi irrigui impiegati per la produzione del mais in Piemonte sono stati comparati in termini di efficienza e costi.

Presso 30 aziende è stata svolta una indagine sulle tecniche irrigue adottate a scala territoriale, aziendale e di campo. L’efficienza irrigua è stata misurata a scala di parcella.

La valutazione tecnica, energetica ed economica dei metodi irrigui è stata concentrata su 6 aziende.

Si sono conseguentemente analizzati gli scenari di miglioramento della gestione dell’irrigazione delle colture erbacee di pieno campo.

Il punto di partenza sono sempre le allarmanti serie storiche delle precipitazioni che mostrano la conseguenzialità tra aumento delle temperature, diminuzione delle piogge estive, aumento della evapotraspirazione potenziale e, dunque,  del deficit idrico e delle conseguenti necessità irrigue.

I diversi metodi sono stati confrontati per efficienza nell’uso dell’acqua e dell’azoto, e per tutti gli altri aspetti più salienti come ammontare e composizione dei costi, tra i quali l’acqua è la parte minore.

Tenendo anche presente le diversità di impronta ambientale tra produzioni agricole in termini di anidride carbonica e acqua, i contributi all’adozione di metodi irrigui efficienti sono risultati importanti per avere risparmio idrico.

In particolare il sistema a goccia consente un risparmio medio del 58% in confronto alla irrigazione a scorrimento.

 

Sostenibilità idrica nell'industria: 1) Coca Cola - Giangiacomo Pierini

AgroNetwork News - Il professor Remigio Berruto dell'Università di Torino.
Giangiacomo Pierini, direttore affari pubblici e comunicazione di Coca-Cola HBC Italia.

Coca-Cola, socio di Agronetwork e sponsor del convegno, è presente in Italia da  tre generazioni, attualmente con Coca-Cola Italia, per gli  aspetti strategici   di marketing e promozione complessiva dei marchi, Coca-Cola HBC Italia che produce e vende il 95% della produzione del gruppo in Italia, Sibeg che dal 1960 svolge la stessa attività in Sicilia e a sviluppato particolari collaborazioni con il Distretto Produttivo degli Agrumi di Sicilia.

Giangiacomo Pierini, Public Affairs & Communication Director di Coca Cola HBC Italia ha illustrato come Coca-Cola si impegna in Italia a preservare l’integrità della risorsa idrica: “Mettiamo in campo soluzioni all’avanguardia per gestire questa risorsa importante in maniera efficiente. Attraverso un piano pluriennale di investimenti industriali in innovazione tecnologica nei 4 stabilimenti presenti in Veneto, Abruzzo, Campania e Basilicata siamo riusciti a ridurre l’intensità idrica del 38% nell’ultimo decennio”. Inoltre l’acqua è estratta dalle falde controllando livelli e qualità, purificata e, per la parte non inclusa nelle bevande, reimmessa in falda pulita dopo l’uso.

Coca-Cola, da nove anni nei primi tre posti tra le aziende più sostenibili, in quanto grande azienda quotata in borsa considera la sostenibilità necessario asset strategico da gestire con orizzonti temporali tra i dieci e i venti anni.

Oltre la collaborazione produttiva, è arrivato in Sicilia il sostegno alle comunità e ai produttori da The Coca-Cola Foundation con più di 1,3 milioni di Euro dal 2014 ripartiti in quattro principali progetti.

Progetto “A.C.Q.U.A.

Social Farming, agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana

Energia dagli Agrumi: un’opportunità per l’intera filiera

NCWR – Non Conventional Water Resources Program in the Mediterranean

A tutti i progetti partecipa  il Distretto Produttivo degli Agrumi di Sicilia, che dei primi tre  è anche promotore.

 

Sostenibilità idrica nell'industria: 2) Heineken - Alfredo Pratolongo

AgroNetwork News - Alfredo Pratolongo direttore Comunicazione ed Affari istituzionali di Heineken Italia.
Alfredo Pratolongo direttore Comunicazione ed Affari istituzionali di Heineken Italia.

Anche Heineken, altra multinazionale delle bevande associata ad Agronetwork, presta la massima attenzione al proprio piano di sostenibilità, un approccio complesso che, come ha spiegato Alfredo Pratolongo, direttore Comunicazione ed Affari istituzionali di Heineken Italia, coinvolge tutti i dipendenti italiani per 10.000 ore annue di interventi ambientali e presta anche la massima attenzione alle risorse idriche.

Come per le bibite della Coca-Cola, il problema non è l’acqua presente nelle bevande e, per definizione, utilizzata per la nutrizione umana.

La produzione di birra richiede acqua per le coltivazioni degli ingredienti e per la lavorazione.

Heineken in dieci anni ha migliorato la efficienza abbattendo del 41% i consumi idrici.

Considerato il limite tecnico di circa un litro e mezzo di acqua necessario per produrre un litro di birra, oltre la riduzione dei consumi è importate migliorare il ciclo e Heineken lo fa in modo da tutelare il sistema idrico.

Inoltre la grande azienda birraia compensa i portatori di interessi collegati alla sua attività, particolarmente i produttori agricoli.

Come esempio di collaborazione con le comunità locali, Pratolongo ha mostrato il documentario sul progetto Doňana presso Siviglia, in Spagna, dove Heineken ha ripristinato una laguna come ecosistema utile anche come argine alla desertificazione e riserva idrica.

 

Progetti innovativi del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia - Federica Argentati

AgroNetwork News - Federica Argentati, presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia.
Federica Argentati, presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia.

Federica Argentati, presidente Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia ha riferito le esperienze dei progetti già segnalati da  Giangiacomo Pierini per il contributi di The Coca-Cola Foundation.

Progetto “A.C.Q.U.A. – Agrumicoltura Consapevole di Qualità e Uso dell’Acqua”, per la sostenibilità dalla produzione alla trasformazione degli agrumi con, tra l’altro, mappatura delle pratiche di irrigazione e delle esigenze,  controllo mediante droni della sofferenza idrica degli agrumeti, un impianto pilota di irrigazione sostenibile.

Social Farming, agricoltura sociale per la filiera agrumicola siciliana, per la formazione di nuove professionalità specializzate.

Energia dagli Agrumi: un’opportunità per l’intera filiera, che ha realizzato un impianto pilota per la conversione degli scarti degli agrumi in energia pulita.

NCWR – Non Conventional Water Resources Program in the Mediterranean, che promuove pratiche sostenibili, con supporto innovativo di tecnologie ICT, per l’approvvigionamento e l’utilizzo dell’acqua coinvolgendo in Italia un gruppo selezionato di agrumicultori della piana di Catania.

Tra i partecipanti ai progetti il dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Catania e, per NCWR  Global Water Partnership – Mediterranean (GWP-Med) e al Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.

 

Confronto tra esperienza sul campo e lavori delle commissioni parlamentari - Francesco Mollame e Gianpaolo Cassese

AgroNetwork News - Gianpaolo Cassese.
Gianpaolo Cassese.

Il senatore Francesco Mollame e il deputato Gianpaolo Cassese hanno riferito dei lavori delle Commissioni parlamentari Agricoltura e delle visite di studio sul campo per conoscere meglio la diversificata situazione italiana. Particolare attenzione è diretta ai consorzi di bonifica.

I due parlamentari si sono congratulati per la qualità dei lavori e hanno a loro volta ricevuto apprezzamenti per la competenza tecnica mostrata.

 

 

AgroNetwork News - Francesco Mollame.
Francesco Mollame.

Mollame, come ingegnere idraulico, si è occupato di trattamento delle acque ed ha ricordato che “l’agricoltura si può fare senza terra ma non senza acqua”. Acqua che ha un costo di infrastrutture ed energia e un ciclo nel quale l’agricoltura ha un ruolo positivo.

 

Cassese ha portato altri esempi di buone pratiche dalla sua attività di agricoltore, particolarmente la prima produzione in Puglia di biogas e digestato come fonte energetica e concime, fondata sulla riduzione del 90% del consumo di acqua nella produzione migliorata di olio di oliva.

 

 

Per l'acqua: l'impegno degli agricoltori e la necessità di sostegno - Massimiliano Giansanti Confagricoltura

AgroNetwork News - Prende la parola Massimiliano Giansanti.
Prende la parola Massimiliano Giansanti.

“L’acqua – ha detto in chiusura il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti – è una delle risorse naturali che necessitano di maggiore attenzione al fine di assicurarne la qualità e la quantità necessarie per i vari utilizzi.

Per l’agricoltura l’acqua è indispensabile e l’85% del made in Italy agroalimentare è strettamente connesso al suo impiego.

Per questo stiamo lavorando attivamente per la diffusione di tecniche innovative per il suo utilizzo, anche tramite precision farming e, più in generale, di tecnologie digitali che consentono di razionalizzare, monitorare, analizzare la gestione irrigua.

In quest’ottica abbiamo instaurato rapporti di collaborazione con player importanti per favorire la crescita tecnologica delle nostre imprese agricole, migliorando la sostenibilità, ottimizzando la produttività e riducendo i costi”.

Giansanti ha ringraziato i relatori per la qualità dei contributi, raccomandando ai parlamentari presenti di riferire alle camere quanto emerso dal convegno.

Legislatore e governo devono sostenere le imprese agricole e della filiera. E’ importante ad esempio il credito di imposta per le imprese innovatrici 4.0, perché studio e innovazione costano.

In generale servono politiche per la crescita. Al contrario sono di ostacolo alla filiera agro-industriale disposizioni non attente a contesti e conseguenze. Esempio importante la idea di tassa sulle bevande ad elevato contenuto di zuccheri che, ad avviso di Confagricoltura, dovrebbe essere modificata per escludere gli zuccheri insiti nelle materie prime agricole.

Un altro fronte è l’Unione Europea, che ha un programma molto ambizioso con risorse importanti. Gli italiani si devono impegnare sfruttando paesaggio e capacità innovativa superiori ad altre nazioni.

A proposito delle collaborazioni tra agricoltura, industria e ricerca Giansanti ha ricordato che il 2019 si è aperto con l’accordo tra Confagricoltura, ENI, SNAM e FCA  e il 2020 si aprirà con due giornate di studi presso la Luiss, altro socio fondatore dei Agronetwork, per preparare proposte a sostegno del settore da presentare in occasione del centenario di Confagricoltura.

Berruto Water Management agronetwork.12 2019

SUWANU EUROPE - 7 Novembre 2019 - Rimini - Ecomondo

Giovanna Parmigiani - Confagricoltura water Management Agronetwork 12 20.

Distretto Agrumi Evento agronetwork Roma 121219 (003)