Un Marchio a tutela della sicurezza degli alimenti italiani per l’infanzia

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Un Marchio a tutela della sicurezza degli alimenti italiani per l’infanzia

“Promozione della corretta alimentazione e adozione della dieta mediterranea nei primi 1000 giorni di vita dei bambini e diffusione di buone pratiche di filiera che possano valorizzare la distintività del Made in Italy sul mercato nazionale ed estero”.

Questi gli intenti del nuovo marchio presentato il 12 maggio 2020 dal ministro Teresa Bellanova.

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Il marchio consente  a tutti i produttori  interessati di mostrare una certificazione coerente con i concetti inizialmente definiti, nel 2019, in un protocollo tra ministero per l’agricoltura e filiale italiana della multinazionale Kraft Heinz, presente nel settore con il marchio Plasmon.

E’ dunque una nuova iniziativa per valorizzare, con ricadute pratiche, anche economiche, nel nostro paese, il concetto di “prodotto italiano” che, a partire dall’agroalimentare, è fortemente associato nei mercati internazionali alla percezione di qualità fondata su tradizioni territoriali difficilmente imitabili.

Anche se molte famiglie italiane hanno preferito tornare alle preparazioni domestiche da prodotto fresco per lo svezzamento e l’alimentazione infantile, istituendo il marchio si propone ai consumatori una rassicurazione che potrebbe ridurre le diffidenze verso il prodotto industriale.

Secondo aspetto è la forte proiezione internazionale del messaggio, il marchio è difatti già pronto in varie lingue tra le quali il cinese.

Si tratta di aspetti chiave della riflessione strategica sviluppata anche nell’ambito di Agronetwork.

La sola intesa con Plasmon prevede di raggiungere entro cinque anni 25 mila tonnellate di materia prima italiana. L’azienda era a 16 mila e l’anno passato ha già raggiunto le 18 mila tonnellate.

 

Il comunicato del ministero

Il regolamento (PDF)