TURISMO INTEGRATO SOCIALE

TURISMO INTEGRATO SOCIALE
Sviluppo di progetti in ambito ambientale, della sostenibilità e della economia circolare, dell’energia, del turismo e paesaggio
L’esigenza
Nell’ambito dell’agricoltura sostenibile, nelle tre fasi che portano dal campo al prodotto finito per il consumatore la fase di coltivazione è quella più diversificata, dalla coltura convenzionale alla produzione integrata, fino all’agricoltura biologica.
La produzione integrata e l’agricoltura biologica sono, dal punto di vista tecnico, tecnologico e di processo, in continua evoluzione dipendendo fortemente dalle esigenze contingenti, dallo sviluppo di conoscenze del settore e dalle normative che le regolano.
Lo sviluppo recente delle conoscenze del microbiota dei suoli, con specifico riferimento ai suoli agrari, e la sua importanza non solo sulla fertilità del suolo stesso, ma sulla risposta delle colture a situazioni di stress biotici ed abiotici, portano l’attenzione anche all’ambiente di coltura, in particolare sull’interazione suolo-pianta nella risposta ad agenti patogeni e alla difesa.
Inoltre, ogni tecnica, tecnologia, impostazione di processo deve anche tener conto del consumo di energia, acqua e materie prime e delle emissioni di CO2 equivalente che comporta la sua applicazione rispetto ad altre.
In questa prospettiva dinamica si colloca non solo il paesaggio italiano ma l’offerta turistica e culturale più in generale, che richiede sempre più anch’essa un approccio integrato dove le risorse culturale (borghigiana e paesistica) agricola e zootecnica (coltivazione ed allevamento) ed alimentare (enogastronomia) costituiscono degli asset strategici solo se accompagnate da servizi innovativi ed una ospitalità completa ed itinerante (il viaggio esperienziale).
Obiettivi specifici
- Individuazione dei servizi innovativi di tipo integrato per migliorare ed ampliare l’offerta turistica itinerante, in particolare in ambito agro turistico e paesistico, con attenzione specifica alle occasioni di sperimentazione esperienziale.
- Approfondimento dei meccanismi biochimici e fisiologici che sottendono ai cicli biogeochimici degli elementi nutritivi – macro, meso e micro – nel suolo e nella pianta, anche in relazione della qualità attesa del prodotto finale, da elaborare per il turista – consumatore – discente.
- Approfondimento delle dinamiche di produzione, di qualità, di performance e di bilancio energetico/emissione di CO2 in colture con tecniche colturali differenti, anche in funzione dell’areale di produzione, a fini informativi e certificativi.
- Diversificazione degli avvicendamenti: studio dei vantaggi agro-ambientali derivanti, nel lungo periodo, dall’inserimento nell’avvicendamento delle colture leguminose, proteaginose (con particolare riguardo alla soia) e foraggere, in un’ottica anche paesistica e culturale.
- Tecniche e sistemi di gestione del suolo: studio delle interazioni tra tecniche di lavorazione del terreno semplificate e gestione dei residui colturali, dei sovesci, delle colture di copertura e della flora infestante, in un’ottica anche di agricoltura sociale – didattica.